Conservativa

CONSERVATIVA

La carie è un processo causato dai batteri, che provoca la distruzione del tessuto dentale.
Per comprendere meglio l’argomento bisogna sapere che i denti sono costituiti da 3 strati, disposti uno sopra l’altro:

  • lo smalto è lo strato esterno del dente ed è molto duro e resistente;
  • la dentina è la struttura sotto lo smalto e ha la funzione di sostenerlo; se la dentina viene raggiunta dalla carie, quest’ultima avanzerà più velocemente;
  • la polpa è un tessuto molle costituito essenzialmente da vasi e nervi, non ha funzione di sostegno strutturale bensì di nutrimento e percezione del dolore; è contenuta all’interno del dente e si estende in piccoli canali situati all’interno delle radici dei denti.

La carie quindi inizia intaccando lo smalto (Fig.1) e se non curata si estende inevitabilmente alla dentina (Fig.2) e infine alla polpa (Fig.3), indipendentemente dalle manovre di igiene orale del paziente; finché la carie rimane confinata a smalto e dentina si parla di conservativa; se invece colpisce anche la polpa si parla di endodonzia.

L’odontoiatria conservativa si occupa di ripristinare il dente danneggiato dalla carie per riportarlo alla forma e alle funzioni originarie. Si procede rimuovendo il tessuto dentale infetto e ricostruendone la porzione mancante con resine composite, che aderiscono alle pareti residue del dente e si adattano perfettamente al colore.